Parchi e monumenti naturali

PARCO REGIONALE RIVIERA DI ULISSE

Il Parco Regionale Riviera di Ulisse comprende le aree protette di Monte Orlando (Gaeta), Gianola (Formia) e Monte di Scauri (Minturno), e il Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento-Punta Cetarola (Sperlonga). Il territorio protetto si estende lungo la costa meridionale del Lazio e, oltre a paesaggi e scorci meravigliosi in ogni stagione, presenta aspetti ambientali peculiari: promontori, falesie, grotte e fondali ricchi di vita; vegetazione mediterranea con specie rare ed endemismi (vegetazione costituita da specie diffuse in un luogo circoscritto).

Notevoli sono poi le emergenze storico-archeologiche diffusamente presenti in ciascuna delle tre aree protette.

Il Parco si estende su un territorio di 434 ettari di area terrestre e 80 ettari di area marina, costituendo un sistema articolato e complesso strettamente connesso alla presenza dell’uomo e delle sue attività.

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MONUMENTO NATURALE CAMPOSORIANO – COMUNI DI TERRACINA, SONNINO

E’ il più “antico”, essendo stato istituito nel 1985, ed è una “formazione geologica di rilevante interesse”. Dal punto di vista geomorfologico, Camposoriano è un “polje”, termine slavo che indica una depressione carsica chiusa, dal fondo pianeggiante e delimitata da versanti più o meno scoscesi. Il monumento è esteso per circa 975 ettari ed è stato classificato per la straordinaria varietà di forme carsiche che vi si trovano. Quella più appariscente è la cosiddetta Cattedrale o Rava di San Domenico, una sorta di guglia con incisioni verticali, lame di roccia, fori, che si innalza per oltre 10 metri dal livello del suolo e che svetta al di sopra delle numerose altre, più piccole, di cui è costellata l’area. La “Cattedrale” è un “Hum”, ovvero un rilievo roccioso isolato prodotto dai processi di erosione tipici del carsismo.

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MONUMENTO NATURALE LAGO DI FONDI - COMUNI DI FONDI E MONTE S.BIAGIO

Istituito tra le aree protette della Regione Lazio, con D.P.R.L. n.400 del 01.08.2006, il Monumento Naturale Lago di Fondi nasce per proteggere lo specchio d’acqua ed i terreni paludosi limitrofi che, prima delle bonifiche, nei periodi di massime precipitazioni, si “confondeva” con il lago. A causa dell’estremo frazionamento dei terreni, delle numerose recinzioni e anche della inconsistenza delle sponde, il lago è stato, fino ad oggi, poco accessibile e la sua bellezza si poteva ammirare soprattutto dall’alto, dalle vicine coste degli Ausoni, dal Tempio di Giove Anxur, dalla strada che porta a Monte San Biagio, da quella che da Sperlonga porta ad Itri.

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MONUMENTO NATURALE MONTE SANT'ANGELO E TEMPIO DI GIOVE ANXUR - TERRACINA

Monte S. Angelo, alto circa 270 metri sul mare di Terracina, ed il suo tempio dedicato appunto a Giove fanciullo sono diventati Monumento Naturale nel 2000. Esteso per circa 23 ettari, il monumento comprende, per circa 16 ha, anche un Sito d’Interesse Comunitario (SIC), e accanto ai valori strettamente naturalistici presenta rilevanti aspetti di interesse storico ed archeologico. Il più noto ed evidente è appunto il Tempio di Giove Anxur, un edificio massiccio con il lato più lungo, circa 60 metri, rivolto a sud-ovest e dodici grandi arcate di sostruzione, costruito in epoca sillana.; nella stessa area sono ancora ben visibili i resti delle mura costruite probabilmente in età tardo-repubblicana. Nel complesso archeologico si insediò poi, nel Medioevo, un monastero benedettino dedicato al culto di San Michele Arcangelo, cui si deve il “nuovo” nome attribuito al Monte Nettunio.

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MOLA DELLA CORTE-SETTECANNELLE-CAPODACQUA - COMUNE DI FONDI

E’ il più piccolo Monumento Naturale della provincia di Latina e si trova quasi dentro il centro abitato di Fondi: per accedervi è meglio farsi accompagnare dal personale del Parco dei Monti Aurunci, Ente gestore. Esteso soltanto 5 ettari, il Monumento è stato istituito nel 2001 per proteggere una risorgiva che si manifesta ai piedi di un piccolo rilievo calcareo. La ricchezza di acqua, oltre che dal laghetto e dai canaletti circostanti, è testimoniata anche da “ingombranti” tubazioni, da prese e da manufatti del Consorzio di Bonifica. Il laghetto è bordato da cespugli di iris gialle e da cannucce di palude; salici ed ontani mascherano il paesaggio agricolo e urbano circostante; nell’acqua vegeta il millefoglio d’acqua oggi divenuto una rarità a causa di bonifiche ed inquinamenti. Gallinelle d’acqua sono presenti tutto l’anno, mentre altre specie di uccelli acquatici (anatre) possono essere osservate nei periodi di passo.

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MONUMENTI NATURALI TORRECCHIA VECCHIA (COMUNI DI CISTERNA DI LATINA E CORI) e LAGO DI GIULIANELLO (COMUNI DI CORI E ARTENA)

L’ultimo nato tra i monumenti naturali, insieme a quello del Lago di Giulianello, essendo stato istituito con DPRL 430/2007, pubblicato sul BURL n.21 del 30.07.2007, interessa territori dei comuni di Cisterna e Cori. L’area è caratterizzata dalla presenza di interessanti boscaglie e habitat naturali che ospitano differenti specie floreali e faunistiche, resti architettonici ed elementi appartenenti all’antica conformazione morfologica del territorio.

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MONUMENTO NATURALE CIMA DEL MONTE-ACQUAVIVA-QUERCIA DEL MONACO – COMUNI DI FONDI, LENOLA (PROVINCIA DI LATINA) E VALLECORSA (PROVINCIA DI FROSINONE)

Istituito nel 2004, e gestito dal Parco Regionale dei Monti Aurunci, comprende un interessante mosaico dove le bellezze ambientali rappresentate dalle coperture boschive e dalle fioriture di orchidee spontanee si intrecciano con le vestigia archeologiche e storiche. Terra di confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno Borbonico, e teatro di eventi legati al brigantaggio nei secoli a cavallo dell’Unità d’Italia, la collina di Acquaviva è una magnifica terrazza sui Monti Ausoni, sulla Piana di Fondi, sul lago omonimo e sul promontorio del Circeo.

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MONUMENTO NATURALE GIARDINO DI NINFA e AREA RINATURALIZZATA DI PANTANELLO – COMUNI DI CISTERNA E SERMONETA

Ninfa, dichiarata Monumento Naturale con Legge Regionale del 2000, è situata sui territori dei comuni di Cisterna di Latina e Sermoneta. Era una città medievale di cui esistono ancora diverse suggestive testimonianze come una parte del castello, le mura, il municipio completamente restaurato e resti di chiese ed edifici civili. Ma Ninfa è soprattutto un magnifico giardino unico al mondo, creata dove un tempo regnava la palude La storia di questo luogo inizia in pratica dalla metà dell’VIII sec. quando fu donata dall’ Imperatore di Costantinopoli a Papa Zaccaria.

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IL PARCO REGIONALE DEI MONTI AURUNCI – COMUNI DI CAMPODIMELE, FONDI, FORMIA, ITRI, LENOLA SPIGNO SATURNIA (IN PROVINCIA DI LATINA) E AUSONIA, ESPERIA, PICO, PONTECORVO E VALLECORSA (IN PROVINCIA DI FROSINONE).

Il Parco Regionale dei Monti Aurunci, istituito con L.R. n.29 del 6 ottobre 1997, si estende su un territorio di 19.375 ettari, a cavallo delle province di Latina e Frosinone e interessa i Comuni di Campodimele, Fondi, Formia, Itri, Lenola, Spigno Saturnia (Latina) e Ausonia, Esperia, Pico, Pontecorvo (Frosinone). Gran parte del territorio del parco è costituito dagli omonimi monti che raggiungono le altezze maggiori con il Petrella (1.533 m.), il S.Angelo (1.404 m.), il Ruazzo (1.314 m.) ed il Redentore (1.252 m.) sul quale troneggia dal 1901 una gigantesca statua di ghisa che dà ragione del nome. La natura calcarea di questi rilievi è il motivo dell’assenza pressoché totale di corsi d’acqua, nonché dei fenomeni carsici assai diffusi come doline ed inghiottitoi.

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