Musei e Archivi Storici

APRILIA

Mostra Permanente della Storia della Città c/o Istituto Comprensivo “G.Pascoli” Via delle Palme, 15
Tel. 0692704059 – fax 069275467

Si compone di alcune sezioni in via di ampliamento, che percorrono la storia antica del territorio e quella della fondazione della città. Tavole di siti archeologici, materiali etnografici della civiltà contadina pre-bonifica, gigantografie ripercorrenti la genesi progettuale, il concorso per il piano regolatore, la realizzazione della città.
Visite: martedì: 11,30/13,00 e 16,00/17,00 venerdì e prima domenica del mese: 11,00/13,00


BASSIANO

Museo dell’Opera Aldina c/o Comune Via Aldo Manuzio 119
Tel. 0773355226
Sito web Pagina Facebook

Il museo è dedicato ad Aldo Manuzio, il grande umanista e stampatore, padre dell’editoria moderna, nato a Bassiano nel 1449 e morto a Venezia nel 1515.
Vi sono esposte macchine tipografiche del ‘700-‘800, attrezzature varie per la stampa e manufatti antichi.
Visite: dal 1° ottobre al 31 maggio: 09,30/12,30 e 15,30/17,30 mentre dal 1° giugno al 30 settembre: 09,30/12,30 e 17,00/19,00

CASTELFORTE

Museo della Linea Gustav fronte Garigliano Via Armando Diaz, 04021 -
Tel. 328 681 0710
Indirizzo mail:
lineagustavfrontegarigliano@gmail.com

Pagina Facebook Pagina Comune

Studi e ricerche storico militari legate al secondo conflitto mondiale sul fronte del Garigliano.

La Linea GUSTAV è quella linea di difesa costruita dai Tedeschi per arrestare l’avanzata degli Alleati che, durante la seconda guerra mondiale, erano diretti a Roma per liberare l’Italia, dopo l’armistizio firmato a Brindisi tra l’Italia e le forze della coalizione. Su questa linea fu combattuta la più aspra e violenta battaglia della guerra. Castelforte, assieme agli altri comuni che si trovavano sulla stessa linea furono quasi completamente distrutti. I bombardamenti e le rappresaglie prima dello sfondamento della linea da parte degli alleati e poi l’affronto del corpo d’armata marocchino dopo la vittoria, che per 24 ore hanno avuto il permesso di saccheggiare e stuprare chi volessero, hanno segnato profondamente la comunità e la loro memoria.

CISTERNA DI LATINA

La Raccolta Civica dedicata al Cavallo e al Buttero, ubicata a Palazzo Caetani - Tel. Comune 06968341

E' una realtà quanto mai interessan­te, densa di significati e di rimandi a una storia che si perde in un lontano pas­sato, ma che trova nel XVI secolo una rilevante fase temporale. La Raccolta si compone di diverse sezioni:la sezione artistica accoglie opere contemporanee di artisti del XX secolo realizzate con tecniche e materiali ete­rogenei, ma tutte strettamente legate per tematica o per soggetto all’universo equestre. Installazioni, lavori grafici, collages, composizioni fotografiche e dipin­ti; la sezione documentale che narra, attraverso testi, immagini e documenti d’archivio, un brano di realtà storica riguardante la metamorfosi del paesaggio, l’attività svolta dalle aziende agrarie e dagli allevamenti equini, il lavoro dei butteri in ter­ritorio di Cisterna di Latina; la sezione patrimoniale, che comprende manufatti quali selle, finimenti, divise, strumenti rurali d’epoca, o in qualche caso moderni, ma sem­pre legati a vicissitudini e a episodi tanto comuni quanto a rischio di essere dimenticati.

CORI

Museo della Città e del Territorio, c/o Comune Via G.Matteotti -
Tel. 0696617243.
cultura@comune.cori.lt.it
Sito Comune
Il museo, istituito nel 2000, è ospitato nel complesso monumentale di S.Oliva. L’allestimento si sviluppa su 3 piani, e ripercorre l’evoluzione del territorio dei Monti Lepini nell’arco di circa 35 secoli (dalla preistoria all’età moderna), oltre a numerose opere che gli incisori G.B.Piranesi e L.Rossini dedicarono alle antichità di Cori. Visite: venerdì, sabato e domenica: 10,00/18,00; gli altri giorni su prenotazione.

Archivio Storico Comunale, c/o Palazzo Vanni Vicolo Prosperi-Buzzi Tel.0696617246.

La Sezione separata dell’Archivio Storico di Cori, l’unica in provincia di Latina, conserva la documentazione del comune e degli archivi aggregati. Per quanto riguarda il periodo pre-unitario, sono raccolte dieci serie: Consigli, Giustizia, Sentenze e Sindacati, Istrumenti, Registri di lettere, Entrate e Uscite, Ricordanze, Catasti, Lettere dei Superiori, Affari vari.. L’Archivio post-unitario conserva invece le serie complete delle delibere del Consiglio, della Giunta e del Podestà; i Registri di Stato Civile; le Liste di Leva, i Registri Contabili e dei Contratti. Si conserva, infine, il carteggio riordinato per “categorie e serie”, “divisioni e sezioni” e “categorie e classi”. Visite Lunedì, mercoledì, venerdì: 09,00/13,00.

Archivio Capitolare di S.Maria della Pietà Via S.Maria della Pietà 1 Tel.069678150

Conserva i documenti del capitolo della Collegiata “insigne2 e “primaria” di Cori Valle, ai quali sono stati aggiunti le carte ed i registri provenienti dagli achivi delle ex parrocchie di S.Caterina d’Alessandria, di S.Michele Arcangelo, del SS.Salvatore e del Convento degli Agostiniani di S.Oliva. Visite Su richiesta

FONDI

Museo Civico Archeologico “8 Ottobre 1877” c/o Castello Viale Regina Margherita 101 - Tel. 0771503775

Sito Comune

Istituito l’8 ottobre 1877, conserva circa 400 reperti provenienti da scavi e rinvenimenti effettuati in tutto il territorio comunale e, tra essi, un sarcofago marmoreo risalente al IV sec. a.C.. Si articola in diverse sezioni: epigrafica, statuaria, colonne miliari e votive, efebi, puteali, ex-voto, capitelli, frammenti di mosaici e architravi.. Visite: Dal 1° ottobre al 31 maggio: dal lunedì al sabato (escluso il mercoledì), 17,00/20,00 domenica: 10,00/12,00 e 17,00/20,00 dal 1° giugno al 30 settembre: dal lunedì al sabato (escluso il mercoledì), 18,00/21,00 domenica: 10,00/12,00 e 17,00/20,00

FONDI

Museo Ebraico di Fondi - Parco Ausoni Tel 0771/513644

Sito web

Il Museo Ebraico è nato per valorizzare la Giudea, l’antico quartiere ebraico di Fondi e quella che si presume essere l’antica sinagoga, la cosiddetta “Casa degli spiriti”. L’intento è di recuperare e valorizzare la memoria e le testimonianze della presenza di tale comunità assente dalla città di Fondi da circa 500 anni, che probabilmente si stabilì in zona già dalla tarda antichità e vi restò fino alla metà del 1500 circa. Il Museo Ebraico potrà rappresentare un ulteriore elemento di interesse del territorio e un centro promotore di eventi culturali, di attività didattiche ed altre iniziative, tra cui quelle di sostegno agli studi e alle ricerche storiche nel settore.

Lo spazio espositivo è stato ricavato negli stessi locali della probabile antica sinagoga. Sono state allestite cinque sale, disposte su due piani, arricchite da preziosi tessuti, da arredi in legno di pregio, alcuni dei quali intarsiati a mano. Gli oggetti in mostra consistono in riproduzioni o in manufatti provenienti da varie regioni del mondo e consentono di approfondire diversi aspetti della cultura ebraica.

Apertura al pubblico: da lunedì 4 giugno 2018 dal martedì al venerdì: 10.00-13.00 sabato: 18.00-22.00 domenica: 09.00-13.00 18.00-22.00

Costo del biglietto d’ingresso: € 1.00 a persona


FORMIA

Museo Archeologico Nazionale c/o Palazzo Comunale Via Vitruvio Tel.0771770382. Sito web

Realizzato nel 1997, costituisce l’ampliamento di un precedente Antiquarium istituito nel 1968. Occupa un’ala del settecentesco palazzo municipale nota come “Stalloni dei Borboni”. Conserva prevalentemente statue virili e muliebri di carattere onorario, rinvenute soprattutto nell’area dell’antico foro cittadino, databili nella massima parte tra il I sec. a.C. ed il I sec. d.C. . Sono inoltre presenti delle raffigurazioni di divinità e soggetti mitologici destinati a decorare le lussuose ville che sorsero sul litorale, numerosi elementi architettonici ed una significativa campionatura di monete romane databili tra l’età repubblicana e il tardo impero. Visite: Tutti i giorni (esclusi il 1° gennaio, il 1° maggio ed il 25 dicembre): 09,00/19,00

FORMIA

Museo Archeologico della Chiesa di S.Erasmo - Via degli Olivetani Tel. e fax 0771700287

Situato in un vasto ambiente ipogeo posto sotto il piano del pavimento della chiesa, nell’area scavata tra il 1970 ed il 1976, comprende diversi settori caratterizzati, oltre che dai due gruppi cultuali principali (la tomba dei martiri e la cripta anulare), dalle sepolture pagane e paleocristiane, dall’area espositiva del materiale lapideo e fittile recuperato e dalla cosiddetta cappella carolingia. Visibili anche una parte del muro dell’edificio del IV sec., epigrafi cristiane ed i resti di una tomba a cassa. Visite: Estate: domenica, 18,00/20,00 tutti gli altri giorni su richiesta Inverno: domenica, 17,00/19,00 tutti gli altri giorni su richiesta

GAETA

Museo Diocesano e della Religiosità c/o Palazzo De Vio Tel. 07714530233

Museo Diocesano

Piazza Cardinale De Vio

Collezioni permanenti

Mostra In Tricea con Onore

venerdì 9.30-12.30 / 15.00 - 19.00

sabato e domenica 9.30 - 12.30 / 15.00 - 19.00

la biglietteria chiude 30 minuti prima





GAETA

Museo del Centro Storico Culturale Via Annunziata 7 Tel.0771464293

Allestito presso l’antico ospedale della SS. Annunziata, ospita notevoli testimonianze pittoriche locali altomedievali e tardogotiche, ed opere di età rinascimentale e barocca provenienti da edifici sacri della città e del circondario.X Visite: Tutti i giorni (NO DOMENICA): 16,30/19,30

GAETA

Archivio Storico dello Stabilimento SS.Annunziata e annessi I.P.A.B. SS.Annunziata Via Annunziata 21 Tel.0771460064

Conserva un cospicuo fondo diplomatico del XIV sec. relativo all’antico ospedale ed all’attività assistenziale svolta nell’arco di settecento anni dall’Istituto e dalle opere annesse. Tra i principali documenti: gli Statuta Privilegia et Consuetudinis Civitatis Caietae, testamenti, contratti, atti amministrativi, pergamene, libri corali. Visite Su prenotazione Archivio Storico Comunale “Nicola Magliocca” Centro Storico Culturale di Gaeta Via Annunziata 7 Tel.0771464293 Contiene la raccolta di tutte le civiche deliberazioni dal 1504 al periodo post-unitario, oltre a preziosi incunaboli, documenti relativi ad antichi privilegi reali e provvedimenti legislativi, libri contabili comunali, una trascrizione delle pergamene dell’Università di Gaeta, il catasto conciario, oltre a due sezioni di archivio risalenti alla suddivisione di Gaeta in due comuni. Visite: tutti i giorni feriali, 16,30/19,30 la mattina su richiesta

GAETA

Palazzo della Cultura, Via Annunziata

Biblioteca Comunale "Salvatore Mignano"

lun-mer-ven ore 9.00 - 13.00 e mar-gio ore 15.00 - 18.00

Ingresso libero

ITRI

Museo del Brigantaggio, Corso Appio Claudio 268 Tel. 0771 721061 Sito web Email: info@museobrigantaggio.it

Istituito nel luglio del 2003, si articola in tre sezioni: Ragioni della Storia, Ragioni del Mito, Ragioni del Luogo che, mettendo in sequenza le fonti emerse sulla terra del brigantaggio, evidenziano l’orizzonte culturale nel quale esse riacquistano leggibilità. Visite: Tutti i giorni (escluso il lunedì): 16,00/20,00

ITRI

Collezione di tavolette storiche di ex-voto Santuario della Madonna della Civita Via Civita Farnese - Tel. 0771727116.

Allestita nel 1997 in una delle sale di servizio del Santuario di Itri, conserva antiche tavolette lasciate dai fedeli a ricordi e come ringraziamento per essere scampati, con l’intercessione della Madonna, a gravi difficoltà. Si tratta di opere ingenue, dipinte ad olio su tela o su tavoletta, in puro stile naif, che raccontano la “cronaca” dell’avvenimento.. Visite: Inverno: tutti i giorni, 10,00/12,00 e 16;00/17,00 Estate: tutti i giorni, 10,00/12,00 e 17,00/19,00

LATINA

Antiquarium Comunale c/o Procoio di Borgo Sabotino tel.0773652626 (Comune di Latina – Ass.Promozione della Cultura), 0773652632, 0773645061.

Istituito nel 1995, ed ampliato nel 1997, è allestito presso il Procoio di Borgo Sabotino (antica struttura proto-industriale ottocentesca, già adibita alla lavorazione del latte). Numerosi pannelli didattici ricostruiscono le condizioni economiche e sociali del territorio pontino, dalla preistoria a quella romana. Di grande interesse, la sezione di archeologia marina, con il materiale proveniente da un relitto individuato a Foce Verde. Su richiesta è possibile visitare l’area archeologica di Satricum (fiorente centro tra il VII ed il V sec. a.C.), dove sono visibili i resti del tempio della Mater Matuta sull’Acropoli, e sono costantemente in corso ulteriori scavi per riportare alla luce importanti reperti. Visite: dal lunedì al venerdì: 09,00/13,00 martedì e giovedì: 09,00/13,00 e 16,00/18,00; in estate apertura serale.


LATINA

Museo della Terra Pontina Piazza del Quadrato 22 c/o ARSIAL tel.0773664144, 0773695364. Sito web museo.terrapontina@hotmail.it

Istituito dall’ARSIAL nel 1999, ed allestito nello storico palazzo dell’ex Opera Nazionale Combattenti ripercorre, attraverso documentazione storica, fotografica, cartografica ed iconografica, la storia dei primi 56 anni del XX secolo, dal periodo pre-bonifica alla trasformazione agraria dell’Agro Pontino. E’ suddiviso in 5 sezioni: malaria, pre-bonifica, bonifica idraulica, appoderamento, trasformazione agraria. Nel giardino sono esposti attrezzature e macchine agricole dell’epoca. Visite: lunedì: 09,00/13,00 e 15,00/18,00, mercoledì: 15,00/18,00, venerdì: 09,00/13,00, sabato e domenica, su prenotazione.

LATINA

Pinacoteca Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Via Umberto I, 39/41 Tel.0773652632 – fax 0773652640.

Fondata nel 1937 con le opere donate da istituzioni e dagli artisti invitati alla XX Biennale di Venezia ed alla II Quadriennale romana, in gran parte disperse durante la II Guerra Mondiale. Riaperta permanentemente nel 1994, raccoglie oggi oltre 500 opere, esposte in tre sale del Palazzo della Cultura e nel foyer del Teatro Comunale, che permettono di ricostruire un percorso dell’arte italiana tra le due guerre, privilegiando gli anni trenta del ‘900. Visite: dal lunedì al venerdì: 09,00/13,00, martedì e giovedì: 09,00/13,00 e 16,00/18,00, sabato e domenica, su prenotazione.


LATINA

Museo Duilio Cambellotti c/o Palazzo ex Opera Nazionale Balilla Piazza S.Marco Tel.0773652632 – fax 0773661821.


Istituito nel 1999 e riallestito nella nuova sede presso il Palazzo ex Opera Nazionale Balilla, documenta il rapporto di Duilio Cambellotti con il territorio pontino e lepino, attraverso progetti grafici, in bronzo, in gesso, ecc. relativi ad opere realizzate per il territorio e collocate in varie città e siti della provincia di Latina. Oltre al nucleo della Fonte della Palude, dei Vannini, dei bozzetti per la Corte d’Assise e per la Prefettura, è esposto materiale relativo al ciclo delle fonti, del lavoro, degli animali, delle scuole dell’Agro Romano e Pontino, dei Monumenti ai Caduti ed un ricco corpus di disegni originali per illustrazioni. Visite: dal lunedì al sabato: 10,00/13,00 e 17,00/19,30, domenica su prenotazione.

LATINA

Centro Esposizioni Storiche Piana delle Orme c/o Azienda L.De Pasquale Via Migliara 43,5 – Borgo Faiti Tel.0773258708 – fax 0773255000. Sito web

Istituito nel 1997, nasce da una collezione di un privato, ricca di circa 50.000 pezzi militari, della civiltà contadina e della vita materiale, raccolti in padiglioni espositivi a nuclei tematici: giocattolo d’epoca, bonifica delle paludi pontine, mezzi agricoli d’epoca, vita dei campi, mezzi bellici d’epoca (da El Alamein a Messina, sbarco di Anzio, Cassino), tra cui il carro armato americano “Sherman M4”, utilizzato nel film di Roberto Benigni “La vita è bella”, o il caccia americano “Curtiss P40-L” abbattuto nel cielo di Latina e recuperato dalle acque del litorale pontino nel 1998. Altri due padiglioni sono destinati a deposito di materiali di rotazione, e un altro ancora a mercatino permanente dello scambio, con oggetti di modernariato o provenienti dallo smantellamento di depositi militari. Visite: Inverno: giorni feriali a richiesta: 09,00/16,00 giorni festivi (escluso il 25 dicembre): 09,00/17,00 Estate: tutti i giorni: 09,00/18,30.

LATINA


Museo della Numismatica Medaglistica, della Grafica incisa e della Fotografia “M.Valeriani” Via Umberto I, 39/41 Tel.0773652630 – fax 0773652640.

Istituito nel 1999, raccoglie in un’unica sala medaglie (oltre 300 pezzi) di varie epoche, ma soprattutto del ‘900, donato delle famiglie di G.Romagnoli e M.Valeriani, opere di Cambellotti, Canaletti, Chigi della Rovere, Cazzaniga ed altri, ed opere di arte grafica di artisti del ‘900 come Cagli, Gagliardo, Costantini, Viani, ed altri. Da segnalare, infine, la ricca collezione di ex.libris del ‘900. Visite Dal lunedì al venerdì: 09,00/13,00 martedì e giovedì: 09,00/13,00 e 16,00/18,00, sabato e domenica su prenotazione.

Museo Sessano ’50, dalla Lestra al Podere Borgo Podgora, c/o Chiesa Parrocchiale Tel.0773637031.

Il museo, istituito nel 1978 a ricordare che Sessano (nome originario di Borgo Podgora) fu la prima località della provincia ad essere stata bonificata e, nei primi 4 anni, la base di residenza delle maestranze del Consorzio di Bonifica di Piscinara. Vi sono esposte foto ed oggetti usati nella pianura pontina nel periodo che va dal 1926 (immediatamente precedente alla bonifica), al 1944 (anno dello sbarco alleato ad Anzio-Nettuno. Largo spazio viene dato alle testimonianze di lavoro durante la bonifica e la colonizzazione veneta. Visite: su prenotazione.

Archivio di Stato Via dei Piceni 24 Tel.0773610930.

Istituito nel 1956, conserva oltre alla documentazione degli uffici periferici dello Stato operanti in provincia, anche documentazioni relative ai territori appartenuti precedentemente alle province di Roma, Frosinone, Caserta e Napoli. Tra gli atti conservati, il più antico è una pergamena del 1254, seguita da atti notarili e dagli atti del Governo di Cori. Il Regno d’Italia e la Repubblica sono documentati negli atti del nuovo Catasto, della Questura, della Prefettura, del Tribunale, della Procura presso le Preture, del Distretto Militare, delle Imposte Dirette, dell’Ispettorato dell’Alimentazione, della Milizia Nazionale Forestale, del Genio Civile e dell’Amministrazione Provinciale. Di notevole interesse sono i fondi dei soppressi Consorzi della Bonifica di Piscinara, della Bonificazione Pontina, dell’Opera Nazionale Combattenti, dell’Ispettorato Agro Pontino e del Comitato Antimalarico Provinciale e del Centro Assistenza Profughi Stranieri. L’Archivio dispone infine di una biblioteca che conta circa 7000 monografie, 160 periodici nazionali e una cinquantina di interesse locale. Visite: dal lunedì al venerdì: 08,30/19,00 sabato:08,30/13,30 Archivio di Stato Sala delle Bonifiche Via dei Piceni, 24 Tel.0773610930 Presso l’Archivio di Stato è allestita una Sala delle Bonifiche in cui sono esposti, tra l’altro, la famosa mappa topografica del 1791 ed il busto in gesso dell’Ing. Gaetano Rappini che progettò la bonifica settecentesca di Pio VI. In altri ambienti è stata aperta la Mostra documentaria sul ‘500, che traccia un itinerario del VI sec. in terra pontina, fino alla bonifica di Papa Sisto V Visite tutti i giorni, festivi esclusi: 08,30/13,30 martedì e giovedì, anche 15,30/17,30.

Archivio Fotografico del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino e Centro di Documentazione sulle Bonifiche Corso Matteotti, 101 Tel.077346641 – fax 0773696813.

L’attuale Consorzio, operativo dal 1996, nasce dalla fusione di due consorzi storici (della Bonificazione Pontina e della Bonifica di Latina), con lo scopo di documentare, attraverso una importante collezione fotografica, la trasformazione di un ambiente dal punto di vista fisico, idraulico, abitativo e sociale. Visite: dal lunedì al venerdì: 09,00/13,00.

Fondo Librario dell’Opera Nazionale Combattenti c/o Biblioteca Comunale – Piazza del Popolo, 1 tel.0773690695.

Il Fondo, di proprietà del Comune, raccoglie diversi volumi rari e di pregio, pubblicati tra il 1500 ed il 1800, dedicati alla storia del territorio pontino ed alla sua bonifica. Nella Biblioteca Comunale esiste una sezione per non vedenti, con libri in Braille e libri parlati. Visite: dal lunedì al sabato: 08,45/13,30 e 14,30/19,30.

Istituto di Studi Musicali “Goffredo Detrassi” c/o Università degli Studi “La Sapienza” di Roma – Polo di Latina Viale Le Corbusier 379 Tel.0773605550.

Istituito nel 1993, offre: una documentazione sulla musica contemporanea, con particolare riguardo a quella di Goffredo Detrassi; una biblioteca musicale (musiche a stampa, letteratura e periodici, fonti sonore); l’archivio storico del Campus Internazionale di Musica di Latina. Visite: martedì e giovedì: 10,00/13,00

MINTURNO

Comprensorio Archeologico di Minturnae e Antiquarium Marina di Minturno – S.S.7 Appia, km.156,00 – Via Punta Fiume Tel. e fax 0771680093.

Fin dalle origini, Minturnae rivestì un ruolo strategico per la sua posizione di controllo dell’attraversamento del fiume Garigliano. Con la realizzazione della Via Appia (312 a.C.), il sito aumentò ulteriormente d’importanza. Colonia romana nel 296 a.C., si sviluppò notevolmente dal punto di vista commerciale, in età cesarea ed augustea. Della vita di Minturnae restano molte grandi testimonianze nel comprensorio archeologico: la cinta muraria, l’antica Via Appia, il castrum, il capitolium, il foro repubblicano e quello imperiale, il teatro, l’acquedotto, il maqcellum, i templi e le latrine pubbliche, ecc.. Al parco archeologico è annesso l’Antiquarium, costituito in gran parte con reperti rinvenuti durante gli scavi del 1931/1933. Visite: Tutti i giorni: dalle 09,00 ad un’ora prima del tramonto Visite guidate su prenotazione

Museo Etnografico Aurunco Corso Vittorio Emanuele III Tel.0771674311.

Allestito dall’Associazione Culturale S.Marco, ospita costumi locali, utensili del passato e foto d’epoca che documentano le testimonianze più significative delle civiltà contadina e marinara, a cui è dedicata la struttura ospitata nell’ex chiesa di S.Biagio. Visite: mercoledì, sabato e domenica: 10,00/12,00 e 17,00/19,00 gli altri giorni su appuntamento

NORBA

Museo Archeologico Civico dell’antica Norba Via della Liberazione Tel. 0773353806. Sito Comune

Istituito nel 1995 ed arricchito nel 1999 con alcuni reperti provenienti dall’area di scavo di Norba, tra cui un sarcofago del II sec. d.C. ed altri pezzi restituiti dalla Soprintendenza Archeologica. Strumenti ed apparecchiature video e multimediali illustrano la ricostruzione spettacolare di un percorso virtuale attraverso la stessa Norba, distrutta dai seguaci di Silla per il suo sostegno a Mario, e mai più ricostruita. I resti della città si trovano su un’altura a breve distanza dall’odierna Norma e sono oggetto di costanti e continue ricerche che hanno già consentito l’identificazione dei proncipali edifici. Visite: dal lunedì al venerdì: 09,30/12,30 sabato e domenica: 09,30/12,30 e 15,30/18,30. A Norba: tutti i giorni visite guidate su prenotazione (tel.0773353806).

Museo del Cioccolato c/o DOL.C.I.P.P. Via Colle Catilina 20 Tel.0773354548 – fax 0773353997. Una rapida mostra illustra, attraverso pannelli espositivi, il cammino della cioccolata dalla civiltà Maya (presso i quali il cioccolato era considerato la bevanda degli Dei), all’arrivo in Europa nelle corti imperiali, fino all’odierna ed ampia diffusione nell’uso, e quello della pianta (dalla piantagione alla raccolta, alla lavorazione dei semi: fermentazione, essiccazione, tostatura e lavorazione). Antiche stampe pubblicitarie e vecchie confezioni, testimoniano la perenne passione per questo gustoso alimento. . Visite: da settembre a maggio: giorni feriali, 09,00/13,00 e 14,300/20,00 giorni festivi, 09,30/13,00 e 15,00/18,00

PONTINIA

Museo La Malaria e la sua storia Centro Culturale Polivalente Viale Cavour 23 Tel.0773841504 – fax 0773841505.

Istituito nel 1990, ripercorre la storia delle paludi pontine attraverso la malaria, una malattia che la condizionò fortemente. L’idea di realizzare un museo dedicato alla malaria nacque dalla scoperta, fatta durante il riordino dell’Archivio dell’Ufficio Sanitario Comunale, di una seri di documenti (tra cui mappe e grafici sulla lotta antilarvale e antianofelica, opuscoli e numerose confezioni di medicinali utilizzati per la prevenzione e cura della malattia che si considera estinta nell’Agro Pontino dal 1949.. Visite: tutti i giorni (esclusi sabato e giorni festivi): 09,00/12,00 e 15,00/18,30

PRIVERNO

Museo Archeologico Comunale Piazza L.Tacconi Tel. e fax 0773905065.

Inaugurato nel maggio del 1996, ed ospitato nell’ottocentesco Palazzo del Vescovado, è dedicato a Privernum, antica città dei Volsci, la cui storia è rivissuta attraverso i numerosi reperti rinvenuti nell’area archeologica in località Mezzagosto, esposti in 12 sale: vasellame da cucina, anfore, telai, terrecotte architettoniche dei templi, statue e ritratti di insigni personaggi, iscrizioni, mosaici distaccati di domus degli ultimi secoli della repubblica, un pavimento di fattura ellenistica, un emblema musivo che si ipotizza si tratti di una versione a mosaico di pittura ellenistica, ed un apparato didattico, testi esplicativi, ricostruzioni grafiche, foto e plastici Visite: dal 16 settembre al 31 maggio: dal martedì al venerdì, 09,00/13,00 sabato e domenica: 09,00/13,00 e 15,00/18,00 dal 1° al 30 giugno e dal 1° al 15 settembre: dal martedì al venerdì, 16,00/20,00 sabato e domenica 10,00/13,00 e e 16,00/20,00 mese di agosto: tutti i giorni, 10,00/13,00 e 16,00/20,00 chiuso a Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto.

Museo Medievale di Fossanova S.P. Marittima, km.10,200 – Fossanova Tel.0773938006.

Inaugurato a novembre del 2001, si ricollega alla storia del sito di pianura di Privernum e delle sue ultime fasi di vita di età altomedievale, ed al complesso abbaziale di Fossanova. Ubicato al primo piano dell’edificio che, nell’antico assetto dell’Abbazia era adibito a foresteria, conserva materiali provenienti dagli scavi condotti a partire dal 2000 nell’area di Privernum e pertinenti, per lo più, ad una imponente chiesa . Il nucleo principale del museo è dedicato all’illustrazione, con una serie di pannelli, dell’evoluzione dell’Abbazia di Fossanova attraverso i secoli. L’allestimento si completa con una serie di sculture architettoniche e materiali relativi alla vita quotidiana nell’Abbazia. Visite: dal 16 settembre al 31 maggio: dal martedì al venerdì, 09,00/13,00 sabato e domenica: 09,00/13,00 e 15,00/18,00 dal 1° al 30 giugno e dal 1° al 15 settembre: dal martedì al venerdì, 16,00/20,00 sabato e domenica 10,00/13,00 e e 16,00/20,00 mese di agosto: tutti i giorni, 10,00/13,00 e 16,00/20,00 chiuso a Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto.

Museo della Matematica “Giochiamo all’infinito” c/o Castello di S.Martino tel.0773904601 – fax 0773904973.

Allestito in alcune sale del restaurato Castello di S.Martino, all’interno di uno splendido parco, il museo è il primo in assoluto dedicato interamente alla matematica ed alle sue applicazioni. Mediante un approccio il più possibile interattivo, il visitatore viene condotto lungo percorsi espositivi e messo a contatto con oggetti disposti in modo da far emergere la ricchezza della sottostante matematica. Ogni sala sviluppa un tema, con spiegazioni, suggerimenti, collegamenti ai principali siti dove trovare “tuttorial” sulla matematica a qualsiasi livello e possibilità di eseguire il download di testi, curiosità, giochi matematici. Visite: dal 16 settembre al 31 maggio: dal martedì al venerdì, 09,00/13,00 sabato e domenica: 09,00/13,00 e 15,00/18,00 dal 1° al 30 giugno e dal 1° al 15 settembre: dal martedì al venerdì, 16,00/20,00 sabato e domenica 10,00/13,00 e e 16,00/20,00 mese di agosto: tutti i giorni (escluso Ferragosto), 10,00/13,00 e 16,00/20,00.

Archivio Storico Comunale Via Pomponio Palombo, 5 Tel.0773912501.

Aperto nel 1989, contiene documenti del Fondo Locale a partire dal 1525, recentemente riordinato in larga parte. Disponibili volumi dedicati a mostre documentarie e storia locale. Visite: tutti i giorni, 09,00/13,00

ROCCAGORGA

Etnomuseo dei Monti Lepini Palazzo Baronale Tel.0773958947.

Aperto l’11 dicembre 1999, il museo è articolato in diverse sale nelle quali è rappresentata per aree tematiche l’evoluzione etnologica della comunità rocchigiana: l’evolversi della comunità, i riti e i miti, il cinema Splendore, la tragedia del 6 gennaio 1913, la cultura pastorale e contadina, la musicologia contadina, rese particolarmente suggestive dalla realizzazione di vere e proprie scenografie. Visite: dal giovedì alla domenica: 10.00/13,00 e 16,00/19,00 sabato e domenica: 09,00/13,00 e 15,00/18,00.

Museo Assi dell’Aeronautica c/o Istituto Scolastico G.Restani Via Domenico Menta Tel.0773959098.

Il museo è costituito da una biblioteca nella quale è conservata una serie di testi sulla storia dell’Aeronautica e storico-militari, che vanno dalle origini ai nostri giorni, da diversi cimeli della I Guerra Mondiale e della Resistenza negli anni 1943/1945, da documenti che ricordano l’incidente aereo del 1936 e dalla copia del diario di guerra di F.Baracca. Visite Da concordare

SABAUDIA

Museo Civico del Mare e della Costa “Marcello Zei” Piazza Verbania 1 Tel.0773511340 – fax 0773515791.

Il museo, dedicato alla conoscenza del litorale pontino ed alla sua evoluzione nei tempi, ospita una consistente collezione di conchiglie provenienti da ogni parte del mondo ed appartenenti ai più rappresentativi ambienti marini, con particolare riferimento alla biocenosi del tratto di costa pontina, soprattutto del Quaternario. Una sezione è dedicata alla preistoria ed espone manufatti litici ed ossei e resti di paleofauna che documentano la trasformazione del territorio del Circeo dove la presenza dell’uomo risale almeno al periodo dell’ultima glaciazione. Un’altra sezione è dedicata all’archeologia marina ed ai traffici marittimi nel Mediterraneo Visite: Da settembre a giugno: dal lunedì al sabato, 15,00/19,00 luglio ed agosto: dal martedì al venerdì, 15,00/19,00 sabato e domenica, 16,30/20,30.


Museo Naturalistico del Parco Nazionale del Circeo – Villa di Domiziano C/o Centro Visitatori del Parco Via Carlo Alberto, 107 Tel.0773511385.

Istituito nel 1980, è diviso in varie sezioni nelle quali è rappresentata, attraverso immagini, pannelli didattici e reperti, la sintesi dei principali ambienti e gli aspetti naturalistici storici e culturali del Parco. Sono presenti anche diversi acquari che ospitano le principali specie ittiche che vivono sia nei laghi costieri salmastri che nei corsi d’acqua dolce, che attraversano il territorio del Parco. A pochi chilometri di distanza, sulle rive del Lago di Paola, si trova la Villa dell’Imperatore Domiziano che può essere visitata solo accompagnati da guida e su autorizzazione del Parco. Visite: L’orario varia a seconda delle stagioni, per cui si suggerisce di contattare il Centro Visitatori del Parco.


Museo Emilio Greco c/o Palazzo Comunale tel.0773514263 Istituito nel 1985 grazie ad una donazione del Maestro Emilio Greco, che ha vissuto a lungo a Sabaudia, è costituito da una novantina di opere, tra disegni a inchiostro, acqueforti, litografie, bronzi, gessi, medaglie, monete in argento e bassorilievi. La raccolta è completata da una serie di francobolli realizzati in occasione di importanti anniversari e celebrazioni Visite: da ottobre a maggio: dal martedì al venerdì, 09,30/12,30 sabato e domenica, 10,00/13,00 e 16,00/19,00 giugno e settembre dal martedì alla domenica, 17,30/21,30 luglio e agosto dal martedì alla domenica, 19,00/23,00.

Mostra Permanente delle Decorazioni de “La Divina Commedia“ c/o Torre Civica del Palazzo Comunale Tel. 0773514263. Inaugurata nel 2003, contiene 200 illustrazioni (2 per ogni canto) de La Divina Commedia, realizzate con la tecnica dell’acquaforte dal Maestro Lorenzo Indrimi. L’esposizione si articola sugli otto piani della torre, partendo con le illustrazioni dedicate all’inferno al piano terra, per poi passare a quelle del purgatorio e del paradiso. Visite: estate tutti i gironi 18,00/23,00 altre stagioni su appuntamento.

Archivio Storico Comunale Piazza Verbania Tel.0773515791 Situato nei vecchi magazzini dell’Opera Nazionale Combattenti, raccoglie tutte le fonti scritte e iconografiche riguardanti la storia del territorio e delle sue popolazioni: da palude a centro agricolo, a località turistica. Si compone di tre sezioni: cartografica (116 carte, tra lucidi, cianografie, piante e progetti di fondazione della città), fotografica (circa 2000 foto che documentano la modificazione del paesaggio causata dalla bonificazione) e documentaria (atti dell’Amministrazione Civica dal 1934 ai giorni nostri). Visite dal lunedì al venerdì: 09,30/12,30 e 15,00/18,50.

Centro di Documentazione sulla Sanità e sull’Istruzione nelle Paludi “Claudia Ortese” c/o Parco Nazionale del Circeo Via Litoranea, km.20,000 – Loc.Cocuzza Tel.0773511385.

Istituito nel 1989, è ospitato in un edificio del 1927 situato all’interno della Foresta Demaniale Selva di Circe, raccoglie documenti, lettere, reperti fotografici, libri che illustrano il lavoro svolto da coloro che si adoperarono nella palude per l’alfabetizzazione dei “guitti” e dei contadini e per dare loro anche un sostegno sanitario. Visite: tutti i giorni feriali: 09,00/13,00

S.FELICE CIRCEO

Mostra Permanente Homo Sapiens et Habitat c/o Torre dei Templari Piazzetta Lanzuisi Tel.07735221.

La rassegna espone reperti autenitici (manufatti litici, ossei, ceramici, metallici) appartenenti a culture preistoriche e protostoriche regionali ed extraregionali. Sono presenti faune fossili pleistoceniche e oloceniche e repliche di rari fossili paleoantropologici e di oggetti paletnologici, ed oggetti preistorici ed etnografici provenienti da tutto il mondo. Correlati alla mostra sono alcuni siti molto importanti come la Grotta Guattàri, la Grotta delle Capre, il Riparo Blanc ed altre grotte costiere. Visite: per informazioni,tel.0773549038 - 368288844

SERMONETA

Museo Diocesano c/o Cattedrale di S.Maria Assunta Piazza S.Maria Tel.077330048.

Inaugurato nel 2003, è collocato all’interno dell’ex cappella dei SS.Magi e dell’Oratorio dei Battenti. Il museo contiene dipinti del XVI-XVIII sec. prevalentemente legati alla committenza della Famiglia Caetani, e suppellettili sacre dello stesso periodo. Tra i dipinti, si distinguono la “Incoronazione della Vergine Maria” di Girolamo Siciolante, un “S.Michele Arcangelo” di Francesco da Castello e una “Annunciazione” attribuita a Matteo Rosselli. Visite: venerdì: 15,00/18,00 sabato e domenica: 10,00/13,00 e 16,00/19,00 prenotazione obbligatoria per gruppi di oltre 20 persone.

Museo della Storia della Ceramica c/o Palazzo Caetani tel.077330151.

Istituito nel 2004, si articola in tre sale nelle quali si ripercorre, a grandi linee, la produzione della ceramica dalla preistoria al secolo scorso. Il materiale esposto consiste principalmente in vasellame, corredi funerari provenienti dalla necropoli sermonetana di Caracupa, oggetti votivi in terracotta e laterizi. Visite: inverno: sabato domenica e festivi, 10,00/13,00 e 15,00/18,00 estate: tutti i giorni, 10,00/13,00 e 16,00/19,00.

Galleria “Abate Stanislao White” c/o Abbazia di Valvisciolo tel.077330013.

Istituita nel 2003 e dedicata al generoso monaco irlandese che tanto si prodigò per l’Abbazia di Valvisciolo, che diresse tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, la Galleria nasce dalla donazione di 41 opere (quasi tutte incisioni originali e disegnio databili tra il XVI e il XIX sec.) da parte di Guglielmo Guidi. La collezione è ospitata nei locali del Dispensarium dell’Abbazia, dove sono esposte anche alcune opere del fondo storico della stessa. Visite: sabato, domenica e festivi, 08,30/12,30 e 15,30/18,30 altri giorni, su appuntamento.

Museo “C’era una volta” Via Montanara 3 Tel.0773318303 – 077330312 (Ass.Pro Loco). Istituito nel 2000, comprende sei quadri nei quali sono raffigurati tridimensionalmente i cicli della vita locale di un tempo: la raccolta delle olive, la pesca con la bilancia, la masseria e la lavorazione dei formaggi, l’allevamento degli animali, la lavorazione dei campi, lavorazioni artigianali, ambienti, scene di vita domestica. Visite tutti i giorni (in inverno, escluso il giovedì): 09,30/12,30 e 15,00/19,00 nei giorni festivi, orario continuato.

Archivio Storico Comunale Via della Valle 17 Tel.077330209. Conserva materiale diplomatico risalente al XVI sec., composto da atti giudiziari civili e penali, atti amministrativi e documenti della storia comunale, tra cui quelli riguardanti i rapporti tra lo Stato Pontificio e la Famiglia Caetani. Visite: su richiesta.

Archivio Parrocchiale di S.Maria Assunta in Cielo Piazza S.Maria Tel.077330019.

Molto ricca la documentazione che risale al XV sec., alla quale è stata aggiunta quella dell’archivio della ex parrocchia di S.Michele Arcangelo. Da segnalare, in particolare, alcuni registri e documenti della Confraternita dei Battenti e del SS. Sacramento, ed alcuni antifonari membranacei del XV sec. Visite Su richiesta

SEZZE

Museo Archeologico (ex Antiquarium Comunale) Largo Bruno Buozzi 1 Tel.077388179. Il museo accoglie reperti (provenienti dal territorio comunale) e ricostruzioni riferiti all’età preistorica (resti di elephas antiquus, strumenti litici, modelli di crani) protostorica (vasi sepolcrali e arredi, oggetti bronzei, litici e ossei), romana (iscrizioni, teste, maschere, un mosaico policromo). Il museo ospita anche una piccola raccolta di dipinti (XVII e XIX sec.) ed una collezione di minerali e fossili. Visite: tutti i giorni, esclusi domenica pomeriggio e lunedì: 09,00/13,00 e 16,00/19,00.
Museo dei Giocattoli territoriali dei Monti Lepini Largo Bruno Buozzi, 3 Tel.0773803797. Creato nel 1993 dal Comune, su iniziativa della ludoteca “Orso Rosso”, ospita una collezione di giocattoli originali e/o ricostruiti, cosiddetti “poveri”, realizzati con materiale naturale (foglie, sassi, canne, rami, ossa di animali, ecc.). Si tratta di oltre 400 oggetti, alcuni dei quali di fattura molto antica: flauti, trappole per uccelli, archi, bambole di pannocchia, palle di pezza, trottole, eliche volanti, carrettini. Visite su prenotazione.
Museo della Civiltà Contadina Via Piemonte 35 – Sezze Scalo Tel.0773876154. Istituto nel 1999, ripropone le principali costruzioni della civiltà rurale ora scomparsa: dalla tipica capanna di pietra e paglia dei pastori, al ricovero per gli animali, agli ambienti per la trebbiatura, al forno, al fontanile, alla cantina, alla cappellina con l’esposizione di immagini dei santi protettori del luogo. In una stanza sono esposti l’arredo casalingo tipico di inizio ‘900, ricami e strumenti musicali. Visite: su appuntamento.
Archivio Storico Comunale c/o Biblioteca Comunale Piazza Margherita, 1 Tel.0773887184. Il Fondo contiene 180 pergamene (XIII-XVIII sec.), atti pubblici, privati, notarili, lo Statuto della città (1547) , i Libri Consiliorum, controversie confinarie con relative mappe acquerellate, istrumenti, catasti, registri di lettere ricevute dal Sindaco, dai Priori e dagli Ufficiali di Governo, Libri Sindicatorum, Libri Constitutorum o Libri Maleficiorum relativi a cause penali, denunce, querele, interrogatori Visite: dal lunedì al venerdì: 09,00/13,00 e 15,00/19,00.

Archivio Capitolare della Basilica Cattedrale Capitolo dei Canonici della Cattedrale Piazza del Duomo, 1 Tel.077388209.

Contiene documenti, a partire dal XIII sec., relativi all’attività del capitolo della Cattedrale e la storia delle antiche diocesi di Priverno, Sezze e Terracina ed altri documenti riguardanti la città. Di particolare interesse, il codice membranaceo della “legenda” di S.Lidano d’Antena, il codice della locale Accademia degli Abbozzati ed il fondo degli scritti del sacerdote e drammaturgo Don Titta Zarra Visite: su richiesta

SONNINO

Museo delle Terre di Confine Via Giacomo Antonelli Tel.0773907820. llpp@comune.sonnino.latina.it Sito web

Istituto nel 2004 con l’idea di dedicare un Museo alle terre di confine poiché tutta la storia del paese è imbevuta di “confini”, dai conflitti secolari con Priverno, al brigantaggio in zona franca tra Stato Pontificio e Regno di Napoli, ha assunto dal luglio del 2008 una nuova configurazione. E' ora un museo interattivo, con un allestimento che mette in mostra scenografie, episodi, drammatizzazioni ed altri suggestivi stimoli multisensoriali. Quattro le sezioni tematiche: la prima, "Terra di confine, perchè?" illustra le ragioni che giustificano l'attenzione su Sonnino terra di confine; la seconda, Patrimonio rappresentato/territorio vissuto", focalizza il rapporto esistente tra alcune vicende storiche centrali per la vita degli abitanti, e le attuali rappresentazione dell'identità locale (si divide in due sale: "Sonnino 1819, una comunità a rischio" e "Sulle sponde dell'Amaseno"); la terza sezione è dedicata a tre personaggi di frontiera: "Maria Grazia, da deportata a modella", "Antonio Gasbarrone, un bandito sociale?", "Giacomo Antonelli, un sonninese nella curia"; la quarta sezione"Parole e immagini dell'altrove", valorizza le contemporanee esperienze del territorio, dando voce soprattutto ai giovani ("Sonnino 2049. Patrimonio/Cantiere"). Visite: Dal 15 settembre al 15 giugno: martedì e giovedì 09,00/13,00; sabato e domenica 9,00/13,30 e 14,30/18,00 dal 16 giugno al 14 settembre: martedì e giovedì 16,00/20,00; sabato e domenica, 9,00/13,00 e 16,00/20,00. In giorni ed orari diversi, solo su prenotazione almeno con tre giorni di anticipo al n.3460038931 o al fax 0773908600. Giorni di chiusura: 25 e 31 dicembre, 1 gennaio, Pasqua, 15 agosto. Ingresso: intero Euro 3,00 - ridotto (meno di 10 anni e oltre i 65; gruppi di almeno 15 persone)Euro 2,00

SPERLONGA

Museo Archeologico Nazionale e Villa e Antro di Tiberio Via Litoranea Flacca, km.16,600 Tel.0771548028. Sito web

Il museo fu appositamente realizzato per ospitare i monumentali gruppi scultorei raffiguranti le imprese di Ulisse, rinvenuti in migliaia di frammenti alla fine degli anni 50 del ‘900 nella celebre grotta di Tiberio che si apre sul mare. I quattro gruppi principali finora identificati rappresentano: l’accecamento di Poliremo da parte dell’eroe omerico; l’assalto del mostro Scilla alla nave; il ratto del Palladio dal tempio troiano di Athena; il cosiddetto Pasquino. Numerosi sono gli altri reperti, in massima parte scultorei, riferibili all’apparato ornamentale della villa, databili soprattutto al I sec. d.C., e suppellettili e manufatti minuti che documentano l’ininterrotta continuità di vita del sito fino al periodo post-classico. . Visite: tutti i giorni (esclusi 1° gennaio. 1° maggio e 25 dicembre) dalle 09,00 al tramonto

TERRACINA

Museo Civico Archeologico “Pio Capponi” e Favisse del Tempio Maggiore Piazza Municipio Tel.0773707313.

Istituto nel 1894 e riordinato nel 1999, ospita materiali che documentano le diverse fasi della storia della città e del territorio. Il nucleo più consistente è formato da reperti di epoca romana tardo-repubblicana e imperiale. Di notevole interesse una statua di divinità maschile identificata con Zeus un ritratto di sovrano ellenistico, una testa raffigurante la Dea Ferocia, la serie di statue virili e muliebri, la raccolta di epigrafi, le basi ed i cippi onorari e sepolcrali. Un nuovo polo espositivo, allestito nei locali sottostanti il Duomo di S.Cesareo (già favisse del preesistente tempio maggiore) ospita mosaici pavimentali pertinenti ad una domus del II sec. d.C. rinvenuta nel centro storico alto. . Visite: da settembre a giugno: dal martedì al sabato, 09,00/20,00 domenica, 09,00/13,00 e 15,00/18,00 lunedì, 09,00/14,00 luglio e agosto: dal martedì al sabato, 09,30/15,30 e 17,00/21,00 domenica, 10,00/13,00 e 17,00/21,00 lunedì, 09,00/13,30.


Archivio Storico Comunale c/o Torre dei Rosa – Piazza Municipio tel.0773702220.

Ospitato presso la duecentesca Torre dei Rosa, in Piazza Municipio, conserva la documentazione storica relativa alla città ed al territorio. Il fondo cartaceo, che data a partire dal 1600, è stato di recente riordinato ed inventariato. La consultazione dei documenti è consentita solo su richiesta Visite: lunedì e mercoledì: 11,45/14,00 giovedì: 15,30/17,30.

Archivio Storico Diocesano “Urbano II” Piazza del Municipio 19 Tel.0773258441 (Curia Vescovile di Latina).

In attesa di essere trasferito in locali più idonei, ha sede provvisoriamente a Terracina dove sono stati centralizzati gli archivi diocesani di Priverno, Sezze e della stessa Terracina. L’attuale consistenza documentaria (relativa ai secoli dal XIII al XX), riguarda la storia e la vita pastorale delle varie comunità delle diocesi indicate. Visite martedì e giovedì: 09,30/12,00 altri giorni, su appuntamento (tel.0773603788 – 0773632034)

VENTOTENE

Museo Storico Archeologico Piazza Castello 1 Tel.077185345. Istituto nel 1986, il museo si presenta come uno strumento di lettura storico-topografico dell’isola, cronologicamente differenziato. Naturale supporto a questo discorso storico sono i vari reperti affiancati da un apparato didattico. Il cuore dell’esposizione è costituito dalle numerose testimonianze provenienti da rinvenimenti e scavi effettuati costantemente nell’area della grande Villa Imperiale (la cosiddetta Villa Giulia), miranti alla realizzazione del parco archeologico. Da segnalare la presenza di documentazioni relative alla geologia, alla protostoria, ai rinvenimenti subacquei, alle vicende del carcere borbonico di S.Stefano, un plastico dell’isola in età augustea ed un altro della cittadella confinaria in epoca fascista. . Visite: in estate: 10,00/13,00 – 18,00/20,00 – 22,00/24,00 negli altri periodi, su richiesta.

Museo della Migrazione e Osservatorio Ornitologico Via Olivi Tel.077185193.

Inaugurato nel 2006 e ubicato nello stabile detto “Il Semaforo”, è unico nel suo genere in Italia in quanto offre l’opportunità di vivere un contatto diretto con l’affascinante fenomeno della migrazione degli uccelli lungo le rotte tra Europa ed Africa, e di ripercorrere l’evoluzione del rapporto millenario che ha legato l’uomo agli uccelli migratori sull’isola di Ventotene. Sono esposti modelli naturalistici a grandezza naturale, diorami e pannelli interattivi. Nello stesso edificio ha sede l’Osservatorio Ornitologico per la ricerca ed il monitoraggio ambientale. Visite: su appuntamento

ANZIO

Museo dello Sbarco di Anzio. Tel. 069848059

Il Museo è stato inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco di Anzio il 22 gennaio 1994, ed è collocato in una delle sale della seicentesca Villa Adele, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro cittadino, facilmente raggiungibile a piedi.

Realizzato su iniziativa dei soci del "Centro di ricerca e documentazione sullo sbarco e la battaglia di Anzio" il Museo è diviso in quattro sezioni: Americana, Inglese, Tedesca e Italiana. Nelle vetrine e nelle bacheche sono esposte uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia, foto di veterani, oggetti d'uso quotidiano; tutto rigorosamente autentico.

Il Museo e completato da: fototeca, nastroteca, biblioteca, emeroteca. Bandiere, raccolte di stampe d'epoca, motoveicoli, ecc. arricchiscono la già cospicua raccolta che si va ampliando sempre più con donazioni provenienti dai Musei e dalle associazioni dei veterani dei paesi belligeranti.

Molti reperti provengono direttamente dai fondali del mare di Anzio, dove, a varie profondità, aerei, navi da guerra e da carico, mezzi da sbarco giacciono spesso con l'equipaggio, come gli incrociatori britannici "Janus" e "Spartan" e la nave ospedale "St. David".

Non si tratta, come si è portati a credere, della solita anonima, fredda raccolta di oggetti, ma di una autentica, emozionante ed istruttiva "rivisitazione" storica intesa soprattutto come esaltazione della pace e come condanna della guerra. Una pausa riflessiva e un messaggio diretto ai giovani che non hanno, fortunatamente, conosciuto gli orrori di quel periodo e agli anziani e ai reduci "dello sbarco e della battaglia" affinché, ricordando i giorni duri di Anzio, continuino a battersi in difesa della democrazia e della pace.

Per maggiori informazioni http://www.sbarcodianzio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=169&lang=it

ANZIO

Museo Civico Archeologico di Anzio Tel. 0698499479

Il Museo ha sede nella seicentesca Villa Adele, già Cesi, Pamphilj, Borghese, ai quali passò nel 1834 e fu ribattezzata col nome attuale in onore della sposa di Francesco Borghese, Adele de la Rochefoucauld. Alla famiglia rimase fino all’inizio del ‘900; dopo varie traversie, passò, con l’annesso parco, in proprietà comunale nel 1964.

Il Museo Civico Archeologico di Anzio, inaugurato nel 2002, è articolato in nove sale. Nel percorso espositivo sono illustrati i momenti più rappresentativi dello sviluppo e della vita dell'antica Antium attraverso tre livelli conoscitivi integrabili tra loro secondo gli interessi dei visitatori: i materiali, le note informative, le fonti letterarie, storiche e documentarie. Viene così focalizzata l'attenzione, con continui richiami al contesto storico, sui principali monumenti e la topografia della città, la vita quotidiana, il porto, la villa imperiale e le altre residenze della costa anziate, la riscoperta delle antichità di Anzio.

Tra i materiali esposti sono da segnalare: corredi delle sepolture protostoriche (IX-VIII secolo a.C.); due nuclei di materiali votivi di età medio repubblicana; rinvenimenti sottomarini; un ciclo di intonaci figurati del tipo a giardino con balaustra a graticcio e balconcini con vista su una lussureggiante vegetazione animata da diverse specie di uccelli (seconda metà del II secolo d.C.). Tra i materiali in prestito dal Museo Nazionale Romano spicca la nicchia musiva di età neroniana con Ercole ebbro di Palazzo Massimo.

Quasi annualmente vengono organizzate presso il Museo mostre dedicate al patrimonio archeologico anziate "disperso" nei principali musei italiani ed europei, al fine di integrare la conoscenza delle antichità anziati.

Nell'ambito delle attività del Museo si svolgono intensi cicli di attività didattiche, anche a carattere sperimentale: dalla formazione permanente, finalizzata a mantenere un rapporto costante con i frequentatori più assidui mediante cicli di conferenze, attività pratiche ed escursioni; alla sperimentazione di percorsi sensoriali, basati sull'interazione tattile, musicale e visiva.

Oltre all'attività presso la sede del Museo, sono stati recentemente istituiti i PCM - Presidi di Cultura Museale, punti informativi che settimanalmente sono presenti nei centri commerciali della città e negli stabilimenti balneari per avvicinare la cittadinanza alle attività del Museo e al patrimonio culturale di Anzio.

Ingresso gratuito Orari:

1 settembre - 30 giugno: 10.30 - 12.30 / 16.00 - 18.00

1 luglio - 31 agosto: 10.30 - 12.30 / 17.00 - 19.00

NETTUNO

Museo Civico Antiquarium Comunale Tel. 06/98889553

L'Antiquarium comunale di Nettuno è ospitato nel cinquecentesco Forte Sangallo.

La fortezza fu costruita, per volere di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, tra il 1501 e il 1503 da Antonio Giamberti da Sangallo, che ha seguito le nuove regole dell’architettura militare del Cinquecento imposte per il massiccio impiego delle macchine da fuoco.

L'intera struttura poggia su strati di macco, che, trovandosi a contatto con l'acqua, le assicura una consistente stabilità.

L'architetto, per edificare la fortezza, scelse un'altura a strapiombo sul mare, la isolò da terra scavandovi tutt'intorno un fossato, poi la squadrò e, formatane una piramide tronca a base quadrata di circa 40 metri di lato, vi costruì attorno una muraglia di cortina a quattro baluardi, ognuno spesso oltre i 4 metri e realizzato in pietra arenaria rivestita da laterizi. Circondato da un profondo fossato ha agli angoli robusti ed imponenti bastioni, dalla forma cosiddetta a orecchioni.

All’interno prende forma un elegante cortile ad arcate a tutto sesto e, sul lato centrale verso il mare, si innalza un poderoso maschio.

Ogni bastione aveva due camere di livello per il puntamento delle artiglierie. Nella parte superiore delle murature perimetrali corre un camminamento a merloni inclinati su mensole. Si accede al forte per mezzo di un ponte levatoio sorvegliato da una garitta, superato il quale si entra nell’ampio cortile regolare, con un pozzo ed un’altra uscita verso il mare. Il maschio si apre dalla parte opposta all’ingresso, a guardare il lato costiero. E’ a tre piani, ognuno dei quali voltato in muratura con alcuni stemmi araldici in pietra e marmo, scalpellati da Pompeo Colonna, acerrimo nemico del pontefice. Sul lato destro del maschio si apre una piccola porticina di soccorso sormontata da un grande rilievo con il simbolo dei Borgia, che anticamente poteva essere collegata al camminamento per mezzo di un ponticello retrattile su catene.

Nell'edificio, oggi di proprietà comunale, venne istituito l'Antiquarium, nell'aprile del 1975, al fine di raccogliere materiale archeologico, storico e bibliografico proveniente dal territorio circostante.

E' presente una sezione naturalistica ed una archeologica, con un'ampia varietà di reperti dalla protostaria all'età Tardo Antica.

La collezione relativa ai reperti paleontologici, paletnologici e di malacofauna coprono tutto il periodo che va dal Pliocene fino al Quaternario e alcuni dei manufatti esposti hanno consentito di determinare la presenza umana nell'agro pontino sin da 400.000 anni fa.

Numerosi sono i manufatti litici e i reperti funzionali alla loro produzione, quali piccoli ciottoli di selce. Artefici di questo tipo d'industria furono soprattutto i neandertaliani, il cui aspetto ci é noto attraverso il famoso cranio del promontorio del Circeo.

L'ultima fase della preistoria, il Neolitico, è rappresentata non solo dalle asce levigate e dalle cuspidi delle frecce, ma anche dalle prime macine per polverizzare i cereali.

Oggi l'Antiquarium si sta arricchendo di un allestimento tematico, finalizzato a valorizzare la cospiqua collezione a carattere marino, presente nei magazzini. Le numerose anfore da trasporto, gli esempi di ancore (da quella neolitica in pietra alla tipica forma romana in metallo e legno), gli elementi metallici relativi alle vele, tutti gli oggetti attestanti la vita quotidiana all'interno delle imbarcazioni, verranno esposti con i criteri di un allestimento che possa permettere al visitatore di vivere l'attualità dell'archeologia.

Si aggiungeranno nelle sale espositive l'aspetto sacro delle numerose stipi arcaiche rinvenute nel territorio e quello funerario, rappresentato dal sarcofago in marmo mirabilmente lavorato, già sottoposto al restauro.

I nuovi ambienti ospiteranno, inoltre, il lapidarium, con l'esposizione della consistente raccolta di epigrafi, frammenti di sarcofagi, piccole are ed altri elementi marmorei, in buona parte già oggetto di studi e publicazioni.

Servizi:

E' prevista una sezione didattica con laboratorio di microscopia elettronica, già provvisto di campioni di sabbie in cui sono stati isolati i foraminiferi e gli ostracodi e il laboratorio di archeologia sperimentale, dove sarà possibile riprodurre i manufatti litici, ceramici e metallici con le tecniche antiche. Nelle sale per conferenze verrà proposta una selezione di corsi a differente grado di specializzazione, rivolti a studiosi del settore e alla popolazione. Verranno, infine, organizzate giornate di studi a carattere archeologico e per la valorizzazione del territorio.

Per maggiori informazioni http://www.comune.nettuno.roma.it

NETTUNO

Museo dello sbarco alleato. Tel. 069803620

Basato in origine sulla collezione di Silvano Casaldi, il museo fu inaugurato nel 1994, cinquantesimo degli avvenimenti, perché il Comune di Nettuno ne riconobbe la funzione nel testimoniare alle giovani generazioni un evento che segnò profondamente la storia italiana ed europea, oltre che la vita locale.

L’itinerario espositivo utilizza documentazione fotografica d'epoca, per ricostruire – attraverso pannelli disposti in ordine cronologico – gli avvenimenti che dallo sbarco di Anzio e Nettuno del 22 gennaio vanno alla liberazione di Roma (4 giugno 1944). Le immagini, accompagnate da giornali d’epoca, documenti, manifesti e filmati, inquadrano efficacemente l’esposizione in vetrine e teche di materiali rinvenuti da diversi cittadini nel territorio circostante, attraversato per quattro mesi dalla furia dei combattimenti. Oltre alle armi sono state recuperate anche di attrezzature, uniformi, elmetti, dotazioni personali militari e suppellettili che permettono di avere un’idea non solo dell’attività militare, ma anche della vita quotidiana.