Città e Comuni

Latina è la prima delle quattro “città nuove” costruite nella provincia di Latina tra il 1932 ed il 1937, nata con il nome di Littoria. Fu popolata originariamente da un’immigrazione massiccia di coloni provenienti dal Veneto e dall’Emilia Romagna, ma anche dall’Abbruzzo e da altri centri del Lazio, ai quali vennero consegnate le migliaia di poderi edificati dall’Opera Nazionale Combattenti e dalle Università Agrarie... Continua

E’ la più giovane città della provincia di Latina, fondata il 25 aprile 1936 ed inaugurata 18 mesi dopo, al termine dei grandi lavori della bonificazione della Palude Pontina. Il nucleo originario fu distrutto durante la II Guerra Mondiale, dalla quale la città si è ripresa in modo straordinario, tanto da diventare in pochi anni il secondo centro della provincia per numero di abitanti ed uno dei primi nel Lazio. Città agricola e sed... Continua

Bassiano sorge su una collinetta (562 m.), completamente immersa nel verde dei boschi che rendono particolarmente gradevole il soggiorno estivo, circondata e dominata dal Monte Semprevisa (il più alto dei Monti Lepini con i suoi 1.536 m.). L’abitato, chiuso nella cinta muraria del XII-XIII secolo, con nove torri e tre porte, si sviluppa a spirale attorno a Piazza della Torre, ed è caratterizzato da un’edilizia ricca di elementi architettonici medi...Continua

Paesino posto su di un colle conico all’altezza di 647 m., tra una cerchia di monti nei pressi del punto di contatto tra la catena Ausona e Aurunca, Campodimele vanta l’invidiabile privilegio, confortato da dati statistici inconfutabili, di avere una popolazione tra le più longeve del mondo. Il centro è a forma piramidale, con raccordi interni affidati a piccole scalinate che conservano ancora integra la suggestione del passato. Tra i monumenti e ...Continua

Ultimo centro aurunco situato su un piccolo colle che domina la pianura del Garigliano, condivide con Minturno il confine tra Lazio e Campania. Le sue origini sono precedenti a quelle di Roma, ma l’attuale nucleo urbano è di chiara impronta medievale. Appartenne ai Caetani, che costruirono il castrum forte per garantirsi il controllo dei traffici sulla valle del Garigliano e, successivamente, ai Colonna e ai Carafa. Le principali emergenze dell’epoca son... Continua

Posta sulla Via Appia, lungo l’itinerario di San Paolo verso Roma, nacque probabilmente dall’insediamento romano di Tres Tabernae, ricordato negli Atti degli Apostoli come una delle due località pontine, oltre a Forum Appii, dove il Santo incontrò i primi gruppi di cristiani. La città conobbe sviluppo e splendore sotto il dominio della Famiglia Caetani che ne ampliò il territorio fino al Lago di Fogliano. Grazie alla sua felice posiz... Continua

Sorge su di un piccolo colle conico (398 m.) davanti a Monte Lupone (1.378 m.). La sua posizione, tra una vasta estensione di uliveti e di vigneti, ne fa una tranquilla area residenziale. Tra i vari ambienti naturali ancora integri, sono particolarmente interessanti la zona di Fontana del Prato e le coste digradanti verso l’interno. Cori presenta ancora ben conservato il caratteristico tessuto urbano medievale, con stradine, scalinate, portici e gradinate, e si svilu... Continua 

Il semicerchio formato dai Monti Ausoni ed Aurunci, chiuso da Terracina e da Sperlonga, delimita l’ampia piana di Fondi-Monte S.Biagio, nella quale, dalle ricche sorgenti carsiche si forma il Lago di Fondi. La pianura termina su un litorale che, per oltre 10 km. sottolinea l’area marittima di Fondi. Un cordone dunale, in parte ancora integro ed ospitante una vegetazione primigenia,... Continua

Nel cuore del Golfo di Gaeta, dove meno forte è l’influenza dei venti freddi ed i monti si innalzano a protezione di tutta l’area, sorge Formia, non a caso scelta come luogo di residenza da personaggi illustri tra cui, soprattutto, Cicerone che qui ha anche il suo monumento funebre. La città, importante nodo di transito con la stazione ed il porto commerciale, si è sviluppata tra il mare e il declivio ed è compresa tra le spiagge di ...Continua

Sullo sperone di Monte Orlando sorge Gaeta, repubblica marinara e luogo di villeggiatura già ai tempi degli antichi romani, come testimoniano le diverse vestigia presenti sul territorio. La Gaeta di oggi è un centro balneare del medio Tirreno che gode del favore di un clima temperato, della presenza di attrezzature e strutture ricettive e balneari di qualità e di numerose testimonianze storiche, monumentali, religiose di diverse epoche. La sua linea co... Continua

Itri è un centro di raccordo tra i Monti Ausoni e i Monti Aurunci, situato a 170 m., sulle pendici di questi ultimi, e possiede anche un piccolo tratto di territorio marino. Consta di due nuclei; l’insediamento più antico e più interessante, con le case raggruppate a formare una sorta di piramide attorno al bellissimo castello, è posto sul Colle S.Angelo; la parte più moderna, invece si stende in pianura, lungo la Via Appia, della q... Continua

Noto centro agricolo, Lenola si trova sulla importante via di transumanza che anticamente collegava la Valle del fiume Liri con la Pianura di Fondi-Monte S.Biagio. Circondato per tre lati dai Monti Ausoni, il paese si affaccia sulla citata piana di Fondi con l’omonomo lago. Il nucleo urbano medievale occupa la parte più elevata della collina (425 m.), e presenta un sistema difensivo formato da una cinta muraria realizzata secondo il tradizionale schema avvolge... Continua

Centro medievale ben conservato, che ha mantenuto pressoché intatta l’originaria struttura urbana che si sviluppa attorno alla rocca medievale a 358 m., con un tessuto caratterizzato da case, passaggi aerei, case-torri. Alle spalle del paese, a segnare il confine con la provincia di Frosinone, il Monte Calvello (935 m.) ed ampie zone coperte di castagneti faggeti e lecceti; alle sue pendici si apre la Valle dell’Amaseno. Tra le principali emergenze stori... Continua

Posta su un colle dominante le frazioni marinare di Scauri, l’antica Pyrae, e Marina di Minturno, la città ha origini antichissime, aurunche e romane. Il suo abitato si estendeva sul bordo del fiume Garigliano, che segna il confine tra la Provincia di Latina ed il Lazio, con la Provincia di Caserta e la Campania, attraversato dall’antico ponte a catene edificato dai Borboni nel 1828 e completamente restaurato. In quest’area sorge uno dei principali...Continua

Il paese fece parte del Regno di Napoli, del quale costituiva il territorio più settentrionale, al confine con lo Stato Pontificio. L’abitato è posto su una collinetta alta 153 m. che si distacca appena dalla costa del Monte delle Fate (1090 m.) e del Monte Calvo (1038 m.). La sua struttura urbana consiste in un nucleo comprendente edifici appoggiati sulla nuda roccia, accessi formati da stradine che diventano gradinate e che immettono verso il vertice ... Continua

Situata a 410 m., su di uno sperone di roccia a strapiombo (la Rave), domina la sottostante Pianura Pontina. Le origini dell’attuale paese risalgono al Medio Evo, mentre il suo nome deriva dall’antica Norba che, distrutta nell’82 a.C. e mai più ricostruita, sorgeva in località Civita, a circa un chilometro dal centro. Della cosiddetta “città di pietra”, sono ancora oggi visibili i resti delle imponenti mura poligonali lung... Continua

Inaugurata il 18 dicembre 1935, un anno esatto dopo la posa della prima pietra, prende il nome dalla regione in cui è nata. Il nucleo urbano originario, ancora integro, ricalca quello delle altre “città nuove”, fatto di caratteri architettonici essenziali ma rigorosi, alcuni edifici portanti, collocati attorno alla piazza centrale o nelle sue immediate vicinanze: il Palazzo Comunale con le sue persistenti scritte del fascismo, l’ufficio posta... Continua

PONZA (Lat. 40°54’ N. – Long. 12°58’ E) è una delle più interessanti isole del Mediterraneo, con una superficie di circa 722 ettari, una lunghezza di 7.350 metri (da Punta della Guardia a Punta dell’Incenso ) e una larghezza massima di circa 2.000 metri che si restringe tra Cala d’Inferno e Cala dell’Acqua; fino ad una strozzatura di appena 200 mt. E’ raggiungibile con partenze da Formia, Terracina e S.Felice Circeo (... Continua

Patria della Regina Camilla e capitale dei Volsci, nace dalla distruzione di Privernum (329 a.C.), che sorgeva in località Mezzagosto nella pianura solcata dal fiume Amareno dove, dopo numerosi interventi di scavo che hanno portato alla luce numerosi resti dell’epoca, ora si trova l’area archeologica. Il nucleo storico medievale è disposto a corona intorno al fulcro del colle, articolandosi attorno alla piazza dove sorgono la Cattedrale di S.Maria...Continua

Situato su una collina al confine con la provincia di Frosinone, ai piedi della quale si estende la Valle dell’Amaseno, ha una frazione (Pisterzo) che, in realtà, è un vero e proprio paese. Diversi interventi operati nel corso del XVIII secolo hanno modificato lo spazio urbano medievale, come quello del Belvedere e dell’area della chiesa. Tuttavia restano praticamente intatti alcuni tratti delle mura, la chiesa romanica di S.Nicola, situata al ver... Continua

Ricca di uliveti, cui si alternano coste di collina a tratti spoglie, a tratti boschive, Roccagorga conserva praticamente intatte alcune antichissime tradizioni come quella dei grandi falò accesi nella notte del Venerdì Santo, durante la quale viene portato in processione il Cristo. Sorge su una collinetta di 289 m. di altezza. Sperone del Monte Nero (548 m.) ed è circondata dai Monti Castellone (1019 m.), Difesa (923 m.) e sentinella (1110 m.) Le orig... Continua

Sorge sulla cima di un colle di 746 m. che ne fa il centro più alto della provincia di Latina. La strada che porta a questo piccolo paese si inerpica attorno al cono del colle, scoprendo una visuale sempre più ampia verso Velletri e la Pianura Pontina. A fare da protezione al paese, il monte del Pratiglio (945 m.) e, in territorio romano, il Monte Grugliano (1080 m.), tutte alture ricoperte da boschi di lecci e querce che attribuiscono a tutta l’area un...Continua

Sorge su uno sperone del Monte Curio, ai cui piedi scorre il fiume Amaseno. Il suo territorio è delimitato a est dal Monte Alto (821 m.), a sud dal Monte Curio (616 m.), a ovest dalle Serre (711 m.) e a nord dalla Valle dell’Amaseno. La zona è ricca di boschi e di pascoli; sul versante nordorientale crescono il leccio, il castagno, il carpino e l’olmo. Il centro storico conserva integro il nucleo medievale, con piccole... Continua

Tappa della lunga vicenda umana, che oltrepassando i limiti della storia scritta, si avvolge nel mito dell’avventura di Ulisse che qui sbarcò, attirato dalla Maga Circe, e a lungo visse preda dell’erba dell’amore moly, quest’area fu abitata da epoche remotissime. Lo testimoniano i numerosi reperti raccolti nella Mostra Homo Sapiens et Habitat e, soprattutto, le numerose grotte marine nelle quali furono rinvenuti il cranio di un uomo neanderta... Continua

Si tratta del più meridionale dei comuni della provincia di Latina insieme a Castelforte, con cui forma praticamente un solo centro che domina la pianura del Garigliano. Nella parte più alta del paese si trova la frazione di Ventosa, dove sono visibili una bella torre e i resti di altre torri di avvistamento e di difesa e si conserva l’artigianato dello strame. Degli antichi edifici, quasi tutti distrutti nel corso dei terribili bombardamenti della seconda Guerra Mondiale, ... Continua

E’ un’oasi! Una parola sola per descrivere una città dove la natura si è divertita a lasciare i suoi segni più belli: la grande foresta della Selva del Circeo, la lunga ed imponente duna costiera ricca di vegetazione mediterranea, i laghi dei Monaci, di Caprolace e di Paola, resti archeologici, il mare ed il sole….garantiti. Fondata il 5 agosto 1933, conserva integro l’originale impianto urbanistico ed architettonico che le han... Continua

Sorge su una collinetta circondata da oliveti, castagneti e, nella parte più alta, faggeti. E’ il centro medievale più integro e, per diversi aspetti, più suggestivo delle colline Lepine, con una struttura urbana tutta raccolta all’interno della cinta muraria. Il fiore all’occhiello del paese è sicuramente l’imponente Castello Caetani, restaurato ai primi del XIX secolo da Gelasio Caetani. Altrettanto pregevoli sono la Co... Continua

Situata su una collina che domina la Pianura Pontina, ha alle spalle il massiccio del Sempreviva ed è separato dalle colline sermonetane da una piccola valle percorsa dal torrente Brivolco, sui cui fianchi si apre una fessura rossastra chiamata Riparo Roberto, sulle cui pareti sono visibili figure schematiche di età preistorica. Ad almeno 3.000 anni prima di Cristo risale un graffito in ocra che presenta la raffigurazione di un uomo (uomo a phy). Di origine v... Continua

Sorge su un colle alto 430 m. Il sistema collinare circostante, con il Monte delle Fate e la valle di Camposoriano, raccorda il territorio del comune di Sonnino con quelli di Terracina e Monte S.Biagio. Il paesaggio, come in tutti gli Ausoni, alterna versanti brulli, macchia mediterranea e molti oliveti a boschi di lecci, querce e ginepri. Il paese ha origini romane ed è diviso in quattro rioni. L’attuale nucleo, di epoca medievale, è caratterizzato da ...Continua

Caratteristico borgo marinaro situato lungo la Strada Statale 213 Flacca, è arroccato su una propaggine dei Monti Ausoni, il Monte San Magno. Sperlonga, rinomata località turistica già ai tempi dei Romani, è tutt’ora una ridente e suggestiva cittadina balneare che, però, non ha dimenticato le sue origini di paese agricolo, e conserva elementi caratterizzanti molto singolari: il nucleo abitato, con viuzze strette e scalette che si in... Continua

E’ uno dei classici paesi “sdoppiati”: Spigno Vecchio, posto su una sella dei Monti Aurunci (375 m.), con caratteristiche tipicamente medievali, protetto tutt’intorno da monti più alti (Putrella, S.Angelo e Redentore); Spigno Nuovo, sviluppatosi in pianura a partire dal 1946 lungo la superstrada Formia-Cassino. L’allontanamento dalla collina ha portato a una riduzione delle antiche colture agricole, ma restano di interesse i prodotti co... Continua

A poco più di 100 km. da Roma e 120 km. da Napoli, si adagia su circa 15 km. di costa, nell’ampio golfo racchiuso dai promontori del Circeo e di Gaeta. La sintesi visiva della sua storia si coglie nell’attuale Piazza del Municipio: tratti dell’Appia romana, il Foro Emiliano, tracce del teatro romano, il capitolium; il medio evo, rappresentato dalla Cattedrale di S.Cesareo, dal Palazzo Venditti, dalla torre dei Rosa (oggi sede del Museo Civico), e d...Continua

VENTOTENE Si sviluppa quasi come un serpente per una lunghezza massima di 2,7 km. ed una larghezza di 850 m., con rilievi molto ridotti (l’altura maggiore è Monte dell’Arco, 139 m.). Le coordinate geografiche al porto sono 40°47’10” e 40°48’15” di latitudine nord e 0°57’25” e 0°59’ di longitudine est sul meridiano di Roma. Come Ponza, Ventotene nasce a seguito di deposito di andesiti, basalti e tu... Continua

Anzio

Anzio si trova nell'Agro Romano, il cui limite meridionale è segnato dal fiume Astura. È situata a 58 km a sud di Roma e a 26 km a ovest da Latina. Il centro della città si sviluppa sull'omonimo promontorio, proteso sul Tirreno.

Anzio è conosciuta internazionalmente per essere stata teatro di una delle più celebri azioni della seconda guerra mondiale, lo sbarco che da lei prende il nome. Il giorno 22 gennaio 1944 gli eserciti alleati iniziarono a sbarcare su un'ampia fascia costiera[18].

Anzio e Nettuno rappresentarono tuttavia i perni di tutta l'operazione. Anzio fu il centro abitato che subì più danni. Oltre alle vittime civili, gran parte del patrimonio edilizio della città andò distrutto o semidistrutto, tra cui Palazzo Sinimberghi sito in piazza Pia con la facciata ricoperta di pitture in graffito di Luigi Fontana (pittore attivo a cavallo del XIX-XX secolo). Lo sbarco si protrasse anche nei giorni successivi ed ebbe termine solo il 31 gennaio, quando approdarono le ultime unità anglo-americane. In totale sbarcarono oltre centomila uomini con una gran quantità di materiale bellico.

I tedeschi, colti di sorpresa, iniziarono a reagire energicamente solo tre giorni dopo l'inizio dell'azione, quando si era già costituita una solida testa di ponte attorno ad Anzio, Nettuno e nelle zone limitrofe. Purtuttavia l'obiettivo di una rapida conquista della vicina capitale, che aveva spinto gli Alleati a progettare lo sbarco, non venne raggiunto. Roma, situata a soli cinquanta chilometri di distanza, o poco più, venne infatti liberata solo quattro mesi e mezzo più tardi, il 4 giugno 1944.


Nettuno

Si trova al confine tra l'Agro Romano e l'Agro Pontino. È una città del litorale laziale ed è bagnata dal Mar Tirreno.

Sul territorio comunale sono stati rinvenuti diversi minerali; il più rilevante, per il quale è definita località tipo, è la perrierite-(Ce)[5].

Sotto la città si trovano parecchi cunicoli e gallerie usate durante la seconda guerra mondiale dai cittadini per ripararsi dai bombardamenti.

Nettuno affonda le proprie radici nell'antica Antium[6], rappresentandone l'erede naturale. Antium venne fondata da genti di etnia latina agli inizi del primo millennio a.C., e in seguito venne occupata dai Volsci, insediatisi nella regione agli inizi del V secolo a.C.. Fin dalle origini fiorente centro commerciale e marinaresco, Antium dominava verosimilmente, già in età pre-romana, gran parte del territorio dell'odierna Nettuno (secondo un orientamento estendeva approssimativamente il suo territorio da Capo d'Anzio, occupato dall'odierna Anzio, all'area del fiume nettunese Loricina); nella parte più alta della riviera nettunese, oggi Villa Borghese, vi sarebbe stata l'acropoli[7]. Adiacente al borgo medievale o in corrispondenza della foce del fiume Loricina[8] doveva sorgere un porto, pertinente ad un oppidum chiamato Caenon, che fin dal periodo latino fungeva da arsenale navale, da foro per il mercato e da deposito per i viveri[9]; fondamentale punto strategico, da esso partivano le scorrerie piratesche per il Mediterraneo.


Artena

Fa parte della Comunità Montana dei Monti Lepini "Area Romana". Sviluppatasi a partire dal XII secolo con il nome di Montefortino, ha assunto il nome attuale nel 1873, in ricordo dell'antica città dei Volsci, sulla cui area si crede fosse stata fondata.

La città di Artena è situata nell'alta valle del fiume Sacco, arroccato sulle prime propaggini dei monti Lepini a 420 metri s.l.m., e a una distanza di 30 km a sud di Roma.

Confina a sud con i comuni di Cori e Rocca Massima in provincia di Latina; a est confina con Colleferro e Segni, a ovest con Lariano e Rocca di Papa; a nord confina con i comuni di Rocca Priora, Palestrina e Valmontone.

Una exclave del suo territorio è posta tra i comuni di Velletri, Cori, Lariano e Cisterna di Latina dove si trova il lago di Giulianello.

L'intero centro storico, tra i meglio conservati del Lazio, rappresenta un mirabile esempio di antico borgo pedemontano. L'abitato, che si articola in una rete di vicoli a scalini con edifici in muratura a faccia vista e finestre piccole e strette quasi fossero feritoie, è edificato su una lunga e stretta costola calcarea fra due cavità carsiche, delle quali una si apre immediatamente sotto le case con una parete a strapiombo. L'aspetto complessivo rievoca il toponimo medievale, Montefortino, avendo il paese un aspetto più simile ad una fortezza che ad un centro abitato. Dal Borgo basso alla Rocca posta in sommità si superano circa 150 m di dislivello, caratteristica questa comune a pochi altri centri storici al mondo.